È capitato a molti, almeno una volta nella vita, di riscontrare del sangue durante lo spazzolamento dei denti. Ma cosa ci dice questo importante indizio? Il sanguinamento gengivale non è un processo fisiologico e, dunque, non è da considerare come qualcosa di normale, che “ogni tanto può succedere a tutti”. In realtà, quando le gengive sanguinano, stanno attivando un campanellino d’allarme che è giusto attenzionare. Ci sono diversi fattori che possono dare vita a questo processo.
Placca: la placca è un biofilm mucogengivale entro il quale si trovano colonie batteriche che, rilasciando specifiche tossine, creano uno stato alterato della fisiologica salute orale. Se non viene rimosso in tempo da un’accurata igiene orale, può dare vita a un’infiammazione chiamata gengivite. La gengivite si manifesta con gonfiore delle gengive, delle papille interdentali, di alcune porzioni di guance interne o palato, e conduce ad un sintomo indistinguibile: il sanguinamento.
Se la gengivite non viene risolta per tempo, può instaurarsi la Parodontite, dando inizio a processi di distruzione del parodonto, ovvero vengono degradati i tessuti di supporto del dente: gengive, legamenti parodontali, cemento radicolare, osso alveolare. Questo, a differenza della gengivite, è un processo non reversibile, e solitamente si manifesta in maniera silente, con sintomi che spesso vengono trascurati, quali: il sanguinamento, la recessione gengivale e, raramente, sensibilità o fastidio/senso di pesantezza alle gengive. È importante intercettare rapidamente questa patologia, in quanto può essere causa della perdita dei denti e di possibili manifestazioni di successive malattie sistemiche.
Assunzione farmaci: l’assunzione di alcune categorie di farmaci, come i farmaci anticoagulanti, è causa di un eccesso di sanguinamento.
Traumi: l’utilizzo improprio di stuzzicadenti, l’eccessiva energia durante uno spazzolamento o movimenti errati dello spazzolino, l’uso di filo interdentale o scovolino in maniera sbagliata, possono causare piccoli traumi con un sanguinamento gengivale.
Fumo: il fumo crea gravi danni alle mucose orali. Se il fumatore si limita a un numero minimo di sigarette (fino ad un massimo di 5), potrà manifestare l’infiammazione attraverso il sanguinamento. Se il numero di sigarette è superiore, verranno alterati i normali processi di sanguinamento in caso di infiammazione, attivando una vasocostrizione e non permettendo la fuoriuscita di sangue.
I processi ormonali come la gravidanza, il ciclo mestruale o l’assunzione di ormoni come nel caso dei contraccettivi, possono favorire o aggravare la gengivite, causando così la fuoriuscita di sangue dalle tue gengive. In tutti questi casi, o semplicemente quando noti del sangue, lasciati guidare dal colore rosso! Un allarme che non puoi trascurare. Rivolgiti alla tua igienista di fiducia, e scopriamo insieme come risolvere questo disturbo.
Dottoressa Serena Ulfo